A piedi
A piedi
La nostra top 6
1.
Antica Fundrò
L'area posta a sud del territorio comunale di Enna, presenta i resti, mai indagati, di un antico centro distrutto alla fine del XIV secolo e legato alla successiva vita delle due città demaniali vicine, Enna e piazza che vennero nominate "mezze baroni di Fundrò". Sul luogo rimangono ancora i resti dell'antica abbazia omonima, poi trasferita a Piazza e, nelle vallate dei torrenti che scendono dall'altura, diversi mulini.
2.
Boschi della Musa
Vasta area boscata con relitti di una sughereta un tempo luogo di una rinomata produzione, oggi la zona è interessata anche da rimboschimenti ad eucaliptus. Incastrata tra i corsi del Salso Cimarosa, da un lato e del Fiume di Cerami dall'altro, culmina a sud nelle giogaie di Timpa di Sarro.
3.
Canyon Serieri Cateratta
Lungo la vallata del san Giovannello, conosciuto erroneamente anche come Torcicoda, le acque hanno scavato un profondo canyon negli spessi banchi delle calcareniti color ocra del Pliocene. Qui il paesaggio diviene estremamente selvaggio nonostante la brevissima distanza dall'abitato ennese. La vallata è interessata da piccole rapide, passaggi in gola e da diverse testimonianze della presenza dell'uomo con Mulini oggi dismessi e il vasto e spettacolare riparo San Tommaso.
4.
Monte Altesina
L'Altesina è la cima maggiore dei Monti Erei. Coperta da una fitta foresta naturale dominata dal leccio, la montagna nasconde le testimonianze di una lunga presenza umana sin dall'età del bronzo. Interessantissima la presenza, sui resti della parte alta, di una Shahada, la professione di fede incisa in caratteri arabi. Nel bosco anche la restaurata masseria Altesinella, i resti del Convento di Sant'Erasmo o di Santa Maria di Lartisina e diverse aree rocciose a necropoli con tombe a grottocella. Notevole anche la fauna selvatica con specie anche rare come lo sparviero o il gatto selvatico.
5.
Realmese e Malpasso
In territorio di Calascibetta, occhieggiano diverse necropoli pre e protostoriche, centinaia di tombe scavate nella roccia calcarea, in alcuni casi isolate, in altri riunite in gruppi anche molto numerosi. La maggiore è quella di Realmese, in contrada San Giuseppe, databile all'età del Bronzo e visitabile con facilità. Poco lontano da questa l'area di Malpasso dove si aprono alcune tombe ipogee databili all'età del Rame e pertinenti ad una civiltà che venne appunto definita come di Malpasso.
6.
Villaggio Bizantino
Area archeologica rupestre con diversi nuclei abitativi interamente scavati nella roccia ed utilizzati dall'età del bronzo sino al secolo scorso. L'area si apre sulle pareti calcaree della vallata di Canalotto e sfrutta una perenne sorgente di acqua dolce. Spettacolare la distibuzione dei vani ipogei su più livelli.