Se parti da Catania con l’intento di raggiungere la parte occidentale della Sicilia, con ragionevole certezza, scegli di percorrere l’autostrada A 19 Catania-Palermo. Il paesaggio naturale che vedi dall’auto o dal bus, in ogni stagione, è un invito costante a uscire ed esplorare. I centri abitati indicati nei cartelloni verdi sono tantissimi, pochi quelli che si vedono, spesso particolarmente attraenti come Regalbuto che si raggiunge in una ventina di minuti dall’uscita Catenanuova.
La cittadina, oggi poco più di seimila abitanti, nasce in epoca musulmana con un’etimologia probabilmente derivata da RAHL ABBUD, casale di ABBUD, suo ipotetico proprietario. Il Gran Conte Ruggero il Normanno nel 1090 annota che gli abitanti erano tutti saraceni; ancora oggi il quartiere il quartiere "U saracino", situato a nord-ovest ha conservato l'impianto urbanistico arabo ricco di stradine, vicoli ciechi, cortiletti e scalinate. Fu distrutta dagli abitanti di Centuripe nel 1261 poi riedificata da Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, fu poi contea. Molti arabi decisero di restare ad abitare nel paese anche dopo il 1300 e per moltissimi anni fu l'emporio mediterraneo del frumento. Alla sommità del monte si costruì una fortezza e sulle sue rovine fu eretta la Chiesa di S. Calogero, oggi rudere dall'aspetto di torre mozzata; alcuni documenti nell'archivio della Chiesa Matrice attestano che a costruirla fu il re Manfredi.
Il barocco siciliano ha lasciato interessanti testimonianze, in gran parte architetture che si affacciano su Piazza della Repubblica, prima tra tutte la Chiesa Madre, dedicata a S. Basilio il Grande, fatto che fa ipotizzare che l'attuale chiesa sorgesse sul luogo dove era presente un piccolo monastero di monaci basiliani greco bizantini. Completata attorno al 1760, posta al centro dell’area urbana, ricca di chiese e conventi, ha forme esterne severe con una viva decorazione barocca in stucco all’interno, ad unica navata, con cappelle laterali fortemente aggettanti. Nei sotterranei accanto alla chiesa, già deposito di cereali, di recente è stato allestito un piccolo prezioso museo con reliquiari, corone e altri oggetti liturgici e devozionali dedicati al santo e ad altri collegati, sant’Ignazio di Loyola, Modesto e Crescenzio.
Nel centro di Regalbuto, di fronte alla chiesa di Maria Santissima della Croce, in piazza Vittorio Veneto, c’è l’omonimo Caffè di Oscar Bonina, un giovane figlio d’arte che da qualche anno ha rinnovato una eccellente tradizione familiare della pasticceria creando nuove ricette e sperimentando accostamenti particolarmente originali dei prodotti tutti rigorosamente del territorio. Sicuramente una delle migliori pasticcerie della Sicilia, consorziata Kore Siciliae.
A due chilometri dal centro, invece, un’altra giovane imprenditrice di Kore Siciliae, Alice Bonina, cura il Parco Avventura sul Lago Pozzillo, l’invaso artificiale più grande della Sicilia, grande attrattiva naturalistica della zona, immerso in una piana verde sconfinata che ricorda quasi i paesaggi alpini, circondato da un'area boschiva di eucalipti e pini. Il parco è il luogo ideale per trascorrere una piacevole giornata immersi nella natura all'insegna dell'avventura e del divertimento. La struttura dispone di un punto di ristoro e area picnic con barbecue.